Dazi auto: la Cina chiede l’intervento del WTO contro i dazi UE
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Direttore: Alessandro Plateroti

Dazi auto: la Cina chiede l’intervento del WTO contro i dazi UE

auto in fila

La Cina presenta un reclamo al WTO contro i dazi imposti dall’Unione Europea sulle auto elettriche. Ecco come si sviluppa la disputa.

In un clima di tensioni crescenti tra Europa e Cina, Pechino ha ufficialmente richiesto l’intervento del WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio) per rimuovere le nuove tariffe imposte dall’Unione Europea sulle auto elettriche cinesi. Secondo il governo cinese, tali dazi violano le regole del WTO e rappresentano una forma di protezionismo commerciale che danneggia l’industria automobilistica cinese.

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Il ministero del Commercio cinese ha espresso una forte opposizione a queste misure, ribadendo la propria intenzione di “salvaguardare gli interessi di sviluppo” del settore dei veicoli elettrici. La Cina ha etichettato i dazi come “privi di fondamento fattuale e legale” e ha sollecitato l’UE a ritirare immediatamente la misura. Considerata un abuso degli strumenti di rimedio commerciale.

auto parcheggiate

Le motivazioni alla base dei dazi europei

La decisione di imporre dazi sulle auto elettriche cinesi deriva dal timore che i prezzi inferiori delle vetture cinesi, sostenuti da cospicui sussidi statali, possano mettere in difficoltà l’industria automobilistica europea. Questi incentivi permettono ai produttori cinesi di vendere veicoli a prezzi molto competitivi, esercitando una forte pressione sui marchi europei, già impegnati nella transizione verso l’elettrico.

L’approvazione dei dazi, arrivata ad ottobre, è stata votata da una maggioranza dei paesi membri dell’UE, anche se non tutti erano favorevoli. La misura, infatti, è stata adottata per proteggere il mercato europeo, ma è vista come potenzialmente dannosa per i rapporti commerciali con la Cina. Che ha già intrapreso azioni per limitare gli investimenti delle sue aziende automobilistiche nel Vecchio Continente.

La diplomazia e i negoziati in corso

Nonostante l’introduzione dei dazi, l’Unione Europea continua a cercare una soluzione negoziata con la Cina. Delegati europei sono stati inviati a Pechino per valutare l’opzione di un accordo sui prezzi. Un meccanismo che mira a regolare i volumi e i prezzi delle esportazioni. Tuttavia, finora non si è raggiunto un compromesso e le differenze tra le parti restano ampie.

Maros Sefcovic, responsabile del commercio per la UE, ha sottolineato la necessità di mantenere un equilibrio nei rapporti con la Cina, soprattutto per evitare squilibri in settori strategici come l’industria automobilistica. “Non siamo interessati a guerre commerciali,” ha dichiarato, ribadendo però l’importanza di garantire condizioni eque per i produttori europei.

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ultimo aggiornamento: 5 Novembre 2024 17:52

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